Buongiorno,
Tutti i giorni ormai , mi reco al cantiere Valdettaro, dove ho ormeggiato lo Spirit e dove sto realizzando alcuni lavori .
Al momento non so ancora se si completera’ tutto il lavoro in questo cantiere o se ci risultera’ piu’ economico spostarci . Vedremo .
Ad ogni modo , e’ bellissimo ogni volta entrare in questa struttura meravigliosa , nella bellissima baia de Le Grazie , a pochi km da La Spezia e subito prima di Porto Venere . Un posto unico
Il cantiere ha una lunghissima tradizione e oltre un secolo di vita . Il titolare, Ugo Vanello, e’ un uomo giovane e attivissimo e l’ho addirittura visto in prima persona sulla gru e sul muletto , a eseguire complicate manovre e messe in mare .
Ormai mi sto abituando ma quando sono entrato per la prima volta nel Cantiere , sono andato in estasi !
Vi erano per lo meno 7 o 8 imbarcazioni fantastiche . Dal DEVA di Diego Della Valle , lunghissimo e poderoso . Una goletta aurica , incredibile .
Al Sylvia , all’ ASTRA , al Black Swan . E cosi’ tante altre .
Il nostro Spirit of Chemanius sembra piccolo in mezzo a questi bestioni da 40-50 metri !!!!
Io , ogni tanto , alzo gli occhi dal lavoro che sto facendo , e do’ un’occhiata in giro e vedo gli equipaggi sempre indaffarati , di tante barche classiche . Veramente interessante . Sento voci in spagnolo , in inglese e tedesco e mi pare di essere parte di una piccola comunita’ .
Entrando nel Cantiere Valdettaro , sembra di fare un passo indietro nel tempo di quasi un secolo . E’ una vera esperienza .
Al momento non costruiscono piu’ imbarcazioni nuove e ci sono pochi maestri d’ascia e poco personale fisso . I costi sono pesanti per tutti e anche per loro , chiaramente .
Pero’ ancora ci sono molti lavori di refit e riparazioni oltre alle manutenzioni annuali di queste barche .
Un pezzo di storia della nautica italiana !
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