Il diavolo nei dettagli dello Spirit of Chemainus
Cari Lettori ,
quando ci si deve fermare nell’ aggiungere decorazioni e particolari sulla nostra barca, durante il restauro o la costruzione ?
E’ una domanda alla quale non mi e’ facile rispondere .
Ad ogni progetto , all’ inizio , ho il programma chiaro in testa . Minimalista , sempre .
Semplicita’ , e’ la mia parola d’ordine .
Rapidita’ di esecuzione . Spese contenute dentro un budget ben chiaro e limitato . Tempi ridotti , precisione , essenzialita’ . E via .
Solo che non va mai cosi’.
Durante la costruzione o il restauro , nel caso dello Spirit of Chemainus , sempre mi emoziono e mi vengono nuove idee , che forse abbelliscono e integrano il progetto , ma portano ad un’ allungarsi dei tempi e un lievitare dei costi , inevitabile .
Questa barca mi da grandissime emozioni . Mi affascina vederla crescere , giorno per giorno , ed arricchirsi . Gli interni , cosi’ caldi ed accoglienti , mi piace vederli decorati e ricchi di particolari .
Lo so che siamo quasi a fine anno e l’ obbiettivo era di completare molto prima , poi ho sospeso il viaggio con il Taita , perseguendo questo obbiettivo . Ma penso che la vita sia cosi’ . I progetti cambiano e occorre seguire il proprio istinto .
Beh…..lo stiamo seguendo !
Qui sopra una rastrelliera porta valigie che ho costruito ieri . Mi piace la forma che ricorda le rastrelliere degli scompartimenti ferroviari di tanti anni fa . Forse ancora sono simili , ma all’ epoca c’erano gli scompartimenti ed era diverso . Ho viaggiato tutta l’Europa in treno ,da ragazzo , e dormivo su quelle rastrelliere , con un materassino di quelli che tenevo arrotolato e legato sopra lo zaino.
Beh … ho voluto riprodurla . Eccola qui .
A presto cari Amici !
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