Il Velvet Tecnomar
Nel 2016 un cliente thailandese mi commissiono’ l’acquisto , il refit , la spedizione e la consegna in Thailandia , di un Velvet 26 metri della Tecnomar .
Come si sa , la crisi per barche di dimensioni medie, come i 24 metri , in Italia ed in Francia , e’ fortissima .
Barche che nuove , una 15ina di anni fa , costavano 3-4-5 milioni di euro , sono finite sul mercato , a prezzi veramente bassi . Poche centinaia di migliaia di euro, che sembrano molti , ma per un mostro del genere, e’ poca cosa !
Ecco la barca che reperimmo , in vendita in Francia .
Con quel bel color oro , i piu’ maliziosi di voi l’avranno intuito , apparteneva ad un arabo . La barca era stata abbandonata e versava in condizioni appena discrete .
Fu persino un problema portarla dalla Costa Azzurra a La Spezia ….per miracolo i motori ce la fecero , per fortuna .
Il refit ebbe luogo in Massa Carrara , e duro solo 2 mesi . Il cliente thailandese aveva fretta , come sempre .
La barca fu totalmente ridipinta , cambiate le moquette , tutti i soffitti ( il precedente armatore fumava a bordo e l’interno era in linea con questa abitudine) , sistemato l’impianto elettrico , cambiati tutti i punti luce , i frutti , sistemata l’aria condizionata ed eseguito un bel lavoro sui motori .
Eccola sistemata
ed ecco i lavori sugli interni , qualche immagine
I due mesi volarono ed occorreva pensare alla partenza . L’organizzazione del lavoro prevedeva la spedizione da Genova a Singapore , per mezzo di una grossa nave . Il nolo risultava piu’ economico in questo modo e non vi era il problema dell IVA in entrata in Thailandia , perche’ entrando via mare , si poteva entrare come barca ospite e rimanere in questo modo a tempo illimitato , praticamente .
Il Velvet che lascia il Porto Mirabello di La Spezia |
Naturalmente vi era il problema del trasporto via mare da Singapore a Pattaya , considerando che queste barche non sono studiate per viaggi lunghi o mari agitati …..fu un po’ dura ..
Ecco l’arrivo a Singapore , e la messa in acqua
Passammo qualche giorno in una bella Marina di Singapore . Sentosa Marina , dove sistemammo bene la barca , e completammo qualche lavoretto che era avanzato . Volevamo fare una certa figura all’ arrivo a Pattaya .
Ci furono cosi’ tante difficolta’ con questa barca , che dovrei scrivere una ventina di articoli , per descriverne la meta’ .
Dopo poche miglia di navigazione , saltarono le cinghie di un motore , e per pura fortuna le avevamo di ricambio e riuscimmo a cambiarle , quasi morendo dal caldo dentro quella sala macchine , alle temperature tremende di Singapore !
Ci volle una settimana e tre pieni di carburante per arrivare in Thailandia ! Questi giganti consumano !
Ci mettemmo una settimana perche’ ogni volta era un incubo trovare il carburante , in Malesia e a Kho Samui ( Thailandia) . L’ultima volta si fece una catena umana con i bidoncini ……6000 litri di serbatoio non li riempi in 2 minuti !
Finalmente arrivammo , in qualche modo , alla marina di Pattaya
Una soddisfazione notevole !
…con qualche effetto collaterale…
Raccontero’ in seguito le avventure in Malesia con questa barca e quel che combinammo ad un povero pescatore malese , che ci prese per pirati di lusso …mentre volevamo solo comprargli qualche pesciolino per cena !
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