La Linea di Galleggiamento
Oggi un post pseudo tecnico , parliamo della linea di galleggiamento, che spero possa interessare .
Viviamo in un mondo in cui il computer la fa da padrone . Questo e’ risaputo .
Eppure ancora , spesso , quando si passa dal disegno alla realta’ delle cose , si possono avere delle sorprese .
Quando si parla di costruzione di barche , cioe’ di progettazione e in seguito di costruzione , ci si deve per forza di cose affidare a calcoli teorici e modelli al computer
Nel passato si lavorava con stecche di legno e calcoli a mano , ma il concetto non cambia , sostanzialmente .
Uno dei grandi rebus e’ sempre stata la linea di galleggiamento .
Vi sono sostanzialmente due problemi da risolvere . Uno , pratico e uno teorico .
A. come tracciare una linea parallela al pavimento , su uno scafo curvo ?
B. come essere sicuro che i pesi siano stati rispettati ed il modello al computer sufficientemente preciso da garantire la perfetta linea di galleggiamento ?
Beh , per quanto riguarda il punto A , se abbiamo l’accortezza di piazzare la barca con la linea di galleggiamento teorica , orizzontale ( di solito basta che sia orizzontale la chiglia , nella maggior parte delle imbarcazioni ) , allora e’ semplice :
Questo semplice trucchetto permette di risolvere il problema .
Per quanto riguarda il punto B , le cose sono piu’ complesse .
In primo luogo , vi e’ tutta una storia di linee di galleggiamento sbagliate anche in cantieri prestigiosi . Ricordo l Ekim ll per Mike Bongiorno , costruito dalla Mondo Marine , che al varo risulto’ con un galleggiamento molto diverso .
Se le barche sono di piccole dimensioni , vi suggerisco il mio sistema .
Vicino al cantiere , avevo individuato alcune pozze di acqua salmastra vicino ad un laghetto , profondo solo 20 cm. Una volta , avendo un escavatore per le mani , si lavoro’ un poco per aumentare la profondita’ di una di queste pozze.
Le barchette le provavo tutte , prima di tracciare la linea di galleggiamento definitiva .
Dopo aver tirato fuori la barca , si tracciava la linea di galleggiamento verificata e ben marcata . Si aveva quindi una garanzia che sarebbe andata bene .
Alla messa in mare definitiva , si era pronti a fare bella figura e passare per grandi esperti . Mi ricordo che dicevo sempre al cliente : ” e caro Signore , ormai con i computer e’ facile , non ci si sbaglia piu’ ” …..e loro tutti felici di essere in mano a tecnologie avanzate e protettive .
Non ho mai mostrato il trucco per risolvere il problema di tipo A . Dicevo che avremmo utilizzato il laser , e la clientela era tutta contenta .
Cosi’ va la vita . Una matita e un pezzo di legno , non possono funzionare meglio di un computer ….. o per lo meno cosi’ la gente pensa …
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